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Filippine, Asia autentica

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Sono il Paese del sorriso e il paradiso per gli amanti di escursioni, spiagge, snorkeling e buon umore. Benvenuti nelle Filippine, terra di meraviglie.

Testo di Sonja Vietto Ramus

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©Shutterstock

Il nome di queste incredibili terre incastonate fra Mar Cinese meridionale, Mare delle Filippine e Mar di Celebes è un omaggio a Filippo II, sovrano all’epoca della colonizzazione spagnola.

Con un patrimonio naturalistico fra i più incontaminati al mondo – si contano più di 8mila varietà di fiori e oltre 500 specie di uccelli e animali rari – le Filippine (o arcipelago delle Filippine) sono un mosaico di gente, paesaggi, tradizioni e lingue che convivono fra di loro in perfetta armonia perché questa è soprattutto la terra dei sorrisi.

Un lembo di Asia autentica che, fra tradizione e modernità, accompagna il viaggiatore in un itinerario mozzafiato fra escursioni, island hopping (se non sapete di cosa si tratta, leggete queste pagine), food experience e persino esperienze romantiche per il giorno del fatidico “sì”.

I buoni motivi per visitare l’arcipelago sono davvero decine, a cominciare dai paesaggi mozzafiato che s’incontrano su isole e isolotti, su montagne e vulcani, sino all’atmosfera coloniale che si respira in alcuni luoghi fra cui la capitale Manila dove passeggiare nel quartiere fortificato di Intramuros.

A spasso per l’arcipelago

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Una Bangka, la tipica imbarcazione che serve per gli spostamenti tra le isole vicine delle Filippine ©Shutterstock

Delle oltre 7 mila isole (7.641 per esattezza, a seconda delle maree) solo 2 mila sono abitate: molte non superano neppure il chilometro quadrato di superficie ma tutte sono habitat di flora e fauna sorprendenti.

In questa terra del buonumore, dove recarsi almeno una volta nella vita (sappiate però che non basterà per visitare tutte le sue meraviglie!), ad accogliere i viaggiatori è un popolo allegro e passionale, molto simile alle genti occidentali, ma che non tradisce certo il suo essere asiatico.

Anzitutto un consiglio: per andare alla scoperta di un’isola o per spostarvi da una all’altra scegliete il mezzo di trasporto più indicato. Che sia una kalesa (carrozza trainata da cavalli), una moto a tre posti, una bangka (imbarcazione di legno) o una Jeepney (i veicoli “abbandonati” dagli americani dopo la Seconda guerra mondiale e trasformati poi in colorati bus per il trasporto di persone, oggetti e persino animali!) una cosa è certa: vi divertirete in ogni caso.  

Saltellare di isola in isola

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Trekking sul vulcano Mayon ©Shutterstock

Ci sono quelle per chi pratica immersioni, con fondali incantevoli, e altre con spiagge da sogno in cui rilassarsi all’ombra di una palma e altre ancora dove la natura rigogliosa è perfetta per gli appassionati di trekking e di escursioni.

Una terra insulare, quella delle Filippine, che da nord a sud offre scorci panoramici fra i più suggestivi al mondo. Delle migliaia di isole, in un itinerario classico è consigliato visitarne non più di tre o quattro per potersi immergere a fondo nell’atmosfera più autentica di questo paese del sud-est asiatico.

Per chi ama le vacanze dinamiche le Filippine sono il luogo ideale per “saltellare” da un’isola all’altra (cioè l’island hopping) a bordo di una tradizionale barchetta in legno ma anche su un traghetto veloce o in aereo se le destinazioni scelte non sono così vicine fra di loro.

A chi piace la natura e anche un pizzico di mistero, le isole di Bohol, Siquijor e Apo sono perfette perché permettono di ammirare formazioni geologiche (come le famose Chocolate Hills), il simpatico tarsio, un animaletto grande come un pugno e dagli occhi enormi per poi andare alla scoperta di una terra, Siquijor, nota per gli sciamani.

A chi piacciono le foreste e anche il mango, Panay e Guimares sono fra le destinazioni da non perdere: alberi secolari e incredibili tonalità di verde sono lo scenario che s’incontra in queste terre filippine dove si producono i frutti tropicali più dolci di tutto l’arcipelago (e del mondo, oseremmo dire).  

Alcuni dei trekking più suggestivi sono sull’isola di Negros che ospita la riserva naturale con il parco del Monte Kanlaon, un vulcano dalla biodiversità vegetale quasi ineguagliabile; un salto e si raggiunge l’isola di Bantayan dove dedicarsi al “dolce far nulla” e poi a Cebu dove fare snorkeling con gli squali balena nella zona di Oslob.

Per un island hopping giornaliero, le isole dei Giganti sono fra le più adatte: raggiungibili velocemente l’una dall’altra, offrono spiagge bianche su cui rilassarsi ma anche un tuffo nel passato di epoca coloniale con il vecchio faro a Gigantes Norte.

Le meraviglie della natura

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Terrazze di riso a perdita d’occhio sono un paesaggio ricorrente all’interno delle isole delle Filippine ©Shutterstock

Se scegliere in quale isola delle Filippine recarsi è tutt’altro che semplice, decidere a quale attività dedicarsi lo è ancora di meno in un paese il cui paesaggio è incredibile ovunque: spiagge, fondali marini e montagne sono indiscussi protagonisti.

Un trekking sui vulcani, una crociera lenta sul fiume? Oppure un’immersione per vedere lo squalo volpe? Fra i must to do in un tour nell’arcipelago non può sicuramente mancare un’escursione in canoa alla scoperta del Fiume Sotterraneo di Puerto Princesa, sull’isola di Palawan, dove ammirare stalattiti e stalagmiti ma anche nuotare fra tartarughe e banchi di sardine a Moalboal (sull’isola di Cebu) ha il suo fascino.

E che dire di un tour serale in battello per osservare centinaia di lucciole nel loro habitat naturale? Lo si può fare lungo il fiume Iwahig, sempre a Puerto Princesa, con tanto di cena sotto le stelle a seguire.

Sulle montagne dell’isola di Luzon si può invece zigzagare fra i terrazzamenti di riso di Banaue, l’ottava meraviglia del mondo per la bellezza degli scenari oltre che Patrimonio Unesco dal 1995.

A chi piace guidare con scorci panoramici mozzafiato, all’estremo nord delle Filippine, nello stretto di Luzon, le isole Batan sono un “on road” da non perdere così come l’isola di Sargao, dalla caratteristica forma di lacrima, capitale del surf nell’arcipelago: qui c’è l’onda perfetta da cavalcare, Cloud 9.

Spirito da esploratore

Novelli Indiana Jones? Nell’arcipelago filippino calarsi nei panni dell’archeologo avventuroso più famoso della storia del cinema è un gioco da ragazzi: d’altronde proprio l’isola di Palawan ha ispirato l’ultimo capitolo della saga, “Indiana Jones e il quadrante del destino”.

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Filippine, la laguna di Palawan ©Shutterstock

Pronti a cercare gli indizi di questo mistero? Le attività outdoor alla scoperta del paese sono tante e decisamente adrenaliniche.

Fra ascese a vulcani, incontri con pipistrelli e trekking nell’acqua c’è davvero molto da fare. Per i più avventurosi l’Ambangeg Trail è imperdibile: si tratta di un itinerario di 4-5 giorni per raggiungere la vetta del Monte Pulag con i suoi 2.922 metri.

Altrettanto emozionante lo è il trekking verso le Aguinid Falls, sull’isola di Cebu, incantevoli cascate che si sviluppano su sei livelli e sono completamente immerse nella giungla.

Sulla piccola isola di Borocay c’è la Bat Cave, adagiata nella zona occidentale: per questa escursione bisogna essere particolarmente avventurosi perché ci si inoltra fra rocce scivolose con la possibilità, tutt’altro che remota, di incontrare da vicino pipistrelli e… serpenti.

Se tutte queste attività non vi bastano c’è anche l’escursione nelle grotte di Samaguing a Sagada: un’ampia rete di cavità che è anche una meraviglia di antiche stalagmiti.

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Le Filippine sono la destinazione natura per eccellenza ©Shutterstock

Infoutili:

Come arrivare: dall’Italia l’arcipelago filippino è raggiungibile in aereo grazie a numerosi collegamenti con scalo effettuati da diverse compagnie aeree. Si può volare dalle principali città (fra cui Milano e Roma) con Qatar Airways, Cathay Pacific, Gulf Air Bahrein, Emirates e Singapore Airlines per raggiungere il Manila Ninoy Aquino International. Per spostarsi fra le isole dell’arcipelago si può viaggiare con Philippines Airlines e compagnie low cost.

Quando andare: il periodo migliore per andare nelle Filippine va da dicembre ad aprile quando le temperature sono meno calde e afose; in questo periodo, che corrisponde alla stagione secca, non ci sono normalmente uragani e tifoni, tipici dei paesi tropicali soprattutto fra giungo e novembre. Si consiglia comunque sempre di controllare il meteo prima della partenza e anche una volta giunti a destinazione.

Documenti necessari: per i cittadini italiani è sufficiente il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dal giorno di ingresso nel paese: all’aeroporto verrà rilasciato un timbro valido come visto turistico per un periodo sino a 30 giorni di permanenza sul territorio. Se la durata del viaggio si protrae oltre i 30 giorni è possibile richiedere il prolungamento del visto presso uno degli uffici preposti presenti direttamente nelle Filippine. Si consiglia di stipulare un’assicurazione di viaggio che includa anche, in caso di necessità, il rimpatrio sanitario.

Dove dormire: nelle Filippine le infrastrutture turistiche sono in forte crescita e offrono differenti soluzioni di pernottamento, adatte a tutti i budget: dagli hotel ai resort sino ai bungalow e agli appartamenti privati.

Dove mangiare: fra ristoranti e street food c’è l’imbarazzo della scelta. Se prediligete gastronomia internazionale optate per i primi, nel caso vogliate invece immergervi nella cucina più autentica del paese le bancarelle nei mercati e lungo le strade sono imperdibili. Più in generale, si consiglia di non bere acqua corrente e non aggiungere ghiaccio alle bevande.

Sicurezza: come in ogni paese del mondo, anche nelle Filippine è bene prestare attenzione alle zone e agli orari in cui si viaggia e ci si sposta; da evitare i luoghi meno frequentati delle città, soprattutto nelle ore notturne.

Come pagare: la moneta nazionale è il peso filippino (PHP); attualmente il cambio è 1 PHP=0,017 €. Si possono cambiare euro o altre valute presso le banche e gli uffici di cambio negli aeroporti; le carte di credito sono utilizzate quasi ovunque nelle isole maggiori ma per quelle meno turistiche si consiglia di portare con sé denaro contante.

Link utili: Philippines Department of Tourism si occupa di pianificare, sviluppare e commercializzare il comparto turistico delle Filippine e Interface Tourism Italy promuove la destinazione sul mercato italiano. Per consigli di viaggio si può consultare il sito oppure scaricare l’app Travel Philippines da App Store o Google Play.

Testo di Sonja Vietto Ramus|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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