Il Comprensorio Tre Cime Dolomiti è un luogo ideale per coniugare una vacanza all’insegna del relax, dello sport, della buona cucina e della cultura. Ecco le cose da non perdere.
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Per molti le vacanze sono già finite. Eppure servirebbe un periodo di relax per riprendersi proprio dalla ripresa dell’attività quotidiana.
Luogo migliore per recuperare le energie è il territorio del Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti in Veneto. Qui si può vivere un turismo lento e sostenibile immersi in una natura incontaminata, semplicemente sublime.
Questa non è la montagna delle piste affollate ma la suggestiva terra delle Tre Cime di Lavaredo, di Auronzo e Misurina. Un vero e proprio paradiso naturale dove trovare la propria dimensione e il giusto ritmo.
Il Consorzio Turistico
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Non solo Tre Cime. Il Consorzio Turistico comprende anche alcuni dei gruppi più famosi delle Alpi: dai Cadini di Misurina al Sorapìss e al Monte Cristallo, dalle Marmarole alla Croda dei Toni al Monte Popera.
Montagne che fanno parte delle Dolomiti Settentrionali, che con oltre 78mila ettari rappresentano l’area più estesa delle Dolomiti.
Dal 2009 sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità Unesco per i “paesaggi montani unici al mondo e di eccezionale bellezza naturale”.
Tesori naturali di immenso fascino ma anche luoghi dove un lontanissimo passato sembra rivivere ancora oggi. Basti pensare che ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo si può ammirare l’orma di dinosauro impressa in un masso.
I piccoli centri abitati
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Il Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti comprende i piccoli e caratteristici centri abitati di Auronzo di Cadore, Misurina, Vigo di Cadore e Lozzo di Cadore.
Tutte località montane che nel corso del tempo hanno saputo mantenere inalterato il loro patrimonio naturale e le proprie tradizioni.
Nel nord del Veneto sorge Auronzo di Cadore, che si sviluppa lungo la sponda sinistra del Lago di Santa Caterina.
Le passeggiate all’ombra degli abeti situati lungo le sponde del bacino lacustre, la strada ciclopedonale lunga circa 8 chilometri e i numerosi appuntamenti culturali fanno di questa località una meta perfetta per una vacanza all’insegna del relax e dell’attività fisica.
Misurina, chiamata la “Perla delle Dolomiti”, è una frazione di Auronzo ed è caratterizzata da un particolare microclima, influenzato dalla presenza dello stesso lago di Misurina, che rende l’aria pura e balsamica.
Poco distante dal centro abitato svetta imponente il Monte Piana, raggiungibile anche con servizio navetta: questa zona è un vero e proprio “museo all’aperto” in quanto raccoglie resti della Prima Guerra Mondiale.
Vigo di Cadore comprende, invece, cinque borgate: Vigo, Laggio, Pelos, Piniè e Treponti. Località piccole ma di grande importanza visto che caratterizzano il territorio con itinerari storici, culturali e naturalistici.
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Merita una visita l’Altipiano di Casera Razzo, situato a 1.800 metri s.l.m., in quanto ottimo punto panoramico.
Non meno interessante è Lozzo di Cadore, conosciuto come il “paese dei mulini”. Nelle immediate vicinanze del borgo scorre infatti il torrente Rio Rin.
Non è un caso, quindi, che lungo il percorso della “Roggia dei Mulini” sono ancora oggi ben visibili diversi opifici utilizzati un tempo come mulini, fucine e segherie.
Il borgo offre anche altri spunti culturali: tra questi spiccano il Museo della Latteria e il Museo Ladino Diffuso.
Attività all’aperto
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Ogni stagione, con le sue peculiarità, è perfetta per una vacanza nel territorio del Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti.
In estate si può raggiungere la Valle Ansiei dove ci sono oltre 200 km di sentieri e trail. Gli appassionati di trekking potranno scegliere tra passeggiate rilassanti, percorsi impegnativi, vie ferrate e tratti attrezzati.
Il territorio è ideale anche per quanti preferiscono le due ruote: sono diversi i percorsi per bici da corsa e mountain bike. Da provare la pista ciclabile Auronzo-Misurina che collega le due cittadine, sviluppandosi per oltre 30 km.
Assolutamente da non perdere è la Riserva Naturale Orientata di Somadida, un’area protetta che si estende per oltre 1600 ettari. Qui ci sono un centro visitatori, il museo naturalistico e la Biblioteca del Bosco.
Chi vuole può anche praticare sport acquatici. Lo scenario è quello del lago di Auronzo dove ci si può divertire in canoa, kayak e dragon boat.
Gli ospiti di tutte le età possono divertirsi al Fun Bob al Tre Cime Adventure Park.
In inverno
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Il comprensorio del Monte Agudo è il luogo perfetto dove trascorrere vacanze invernali all’insegna del divertimento e dell’avventura. Le due seggiovie conducono in poco più di 15 minuti all’omonimo Rifugio situato a 1.573 metri di altitudine.
Splendida la vista che si può ammirare da questo punto, con lo sguardo che viene catturato dal lago e dalle Dolomiti.
Questo, però, è soprattutto il regno degli sport invernali. Gli appassionati di sci possono contare su una ventina di km di piste sempre perfettamente innevate e adatte a tutti i livelli.
Chi non sa sciare può far pratica al campo scuola con tappeto e baby skilift. I più esperti possono, invece, cimentarsi con la ripidissima “Pista Nera”.
Altro luogo dove praticare attività sportive è Misurina. Si scia sul Col de Varda oppure al campo scuola della Loita. Un appuntamento da no perdere è quello annuale della Festa della luna piena: nel corso della manifestazione ci si può dedicare alle attività sulla neve mentre si è immersi in uno scenario a dir poco suggestivo.
Vacanze istruttive e guest card
La Proloco Auronzo ha studiato specifiche attività perfette per i più piccoli: laboratori per bambini, esperienze in fattorie didattiche, pomeriggi “in favola” tra racconti fantastici.
Si può pensare che compiere tante attività richieda una spesa consistente. E invece no. Questo grazie alla guest card, documento fornito gratuitamente agli ospiti delle strutture ricettive che permette di ottenere sconti su attrazioni e divertimenti, come Fun Bob e Adventure Park, seggiovie, noleggio ebike e barche, tennis, minigolf e piscina.
Come se non bastasse, la guest card consente di partecipare ad attività organizzate sempre nuove dal Consorzio Turistico.
I colori dell’autunno
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Il Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti è anche il luogo dove ammirare lo splendido spettacolo del foliage. Si cammina nel più assoluto silenzio rotto solo dal bramito dei cervi nella stagione del corteggiamento o dal canto del gallo cedrone.
Un’escursione che permette di ammirare i faggi dal tronco alto e dritto è quella che da Misurina conduce a Malga Maraia.
Il sentiero, il numero 1120, parte vicino all’Albergo Cristallo di Misurina e inizia su di una strada in salita che si snoda tra prati da pascolo per poi addentrarsi nel bosco misto dominato dai faggi.
Il percorso è lungo circa 9 km e presenta un dislivello di 400 metri. La fatica fatta sarà ben ripagata: all’arrivo si possono ammirare le Marmarole e i Cadini di Misurina e recuperare le energie spese con prelibatezze culinarie della malga.
Oltre al faggio, nella Foresta Somadida ci sono gli imponenti abeti rossi e bianchi. La vicina Riserva Naturale Orientata di Somadida si estende per oltre 1.600 ettari ed è attraversata da sentieri pianeggianti adatti a tutti.
Tra le escursioni che si possono compiere nei dintorni c’è il sentiero n. 226: i camminatori più esperti possono seguirlo fino al Rifugio San Marco, passando per Torre Sabbioni e Forcella Grande.
Ovviamente c’è anche una passeggiata più semplice per godersi il foliage che conduce al Ponte degli Aceri.
Qui inizia il bosco a predominanza di aceri che in questa stagione si colorano di mille eteree sfumature di giallo e rosso.
Altri alberi, altri colori. Il giallo oro è la tinta dominante dei boschi di larice. Per osservarli si può seguire il percorso che dal lago di Misurina conduce alla Val Popena.
Il sentiero sale dolcemente fino a un bivio che permette di raggiungere la Forcella Pale di Misurina.
Passeggiando si gode di una meravigliosa vista sulle Tre Cime, prima di scendere attraverso il bosco di larici.
Al bivio, prendendo l’altra direzione, si arriva all’ex Rifugio Popena che sorge su di un belvedere dolomitico. Della struttura, distrutta da un incendio nel 1948, oggi rimangono solo i ruderi.
Gli animali
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Nel territorio del Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti la fauna è decisamente ricca. Guardando verso l’alto si può scorgere il gheppio, la poiana o l’aquila reale. Più facile, però, sarà sentire il canto caratteristico del gallo cedrone e il bramito d’amore del cervo.
Procedendo lungo i sentieri si potranno scorgere scoiattoli, volpi, tassi, marmotte e sulle rocce in lontananza i camosci. Le acque dei laghi ospitano temoli, trote, rane e altri anfibi.
Tracce della Prima Guerra Mondiale
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La Prima Guerra Mondiale ha lasciato segni profondi nel territorio del Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti. E non poteva essere altrimenti visto chela linea del fronte austro-italiano passava proprio sulle cime delle montagne che circondano la valle.
Trincee, camminamenti e reperti sono ancora visibili in questo territorio e in particolare sul Monte Piana dove, tra il 1915 e il 1917, hanno perso la vita 14.000 soldati.
Il sentiero 122 si snoda tra i luoghi legati alla Grande Guerra e consente di effettuare una escursione al Monte Piana. Un percorso ad anello, con partenza e arrivo a Misurina, che attraversa paesaggi naturali di superba bellezza.
L’avventura incomincia all’inizio della salita per le Tre Cime. Si percorre la rotabile di guerra e si sale la strada. Prima tappa è il Rifugio Bosi a 2.205 metri di altitudine, che ospita al suo interno un piccolo museo dedicato al Maggiore Bosi.
Alle spalle del rifugio si stende l’altopiano erboso dove si trovano vecchi sentieri militari tra le trincee.
E così si raggiunge la sommità del Monte Piana, a 2.324 metri di altitudine, punto dal quale si gode di una meravigliosa vista sull’intera area.
Ma il cammino non finisce qui. Si scende prima fino a Forcella Alta e poi a Forcella Bassa e infine si fa ritorno a Misurina. In totale si percorrono circa 12 km, con un dislivello di 600 metri.
Il Parco della Memoria di Pian dei Buoi
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Monte Piana e non solo. Perché nel territorio del Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti ci sono anche altri luoghi che hanno fatto da sfondo alle drammatiche vicende della Grande Guerra.
Basti pensare alle Gallerie di Monte Paterno, opere di ingegneria militare. Non vanno dimenticati i forti, i cunicoli e le postazioni visibili anche a Vigo sul Col Ciampon e sul Monte Tudaio.
Proprio ai piedi di quest’ultimo si possono visitare le opere del “Vallo Alpino Littorio”, fatto realizzare da Benito Mussolini tra il 1939 e il 1942.
Altro luogo da non perdere è il Parco della Memoria di Pian dei Buoi, sul Col Vidala Lozzo. Si raggiunge attraverso la Strada del Genio, che sale per 18 km con un dislivello di circa 1.100 metri.
La strada è un susseguirsi di tornanti e muri a secco. In questa zona si possono ammirare le fortificazioni completate nel 1914, destinate alla sorveglianza della valle del Piave. Ci sono due caserme, una batteria corazzata, trincee, caverne, postazioni antiaeree, piazzole per cannoni e bunker.
Per saperne di più sulla Grande Guerra si può raggiungere Auronzo dove sorge il Museo Palazzo Corte Metto. Questo spazio espositivo ospita una collezione di reperti e fotografie dei due conflitti mondiali.
Camminate nella natura e pausa pranzo
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In montagna è puro piacere camminare nella natura. Molti sono gli itinerari che si possono seguire nel territorio del Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti.
Uno dei più interessanti è quello che permette di raggiungere il Rifugio Città di Carpi, a 2.110 metri di altitudine.
Si parte con la seggiovia Col de Varda che in pochi minuti permette di raggiungere l’omonimo Rifugio Col de Varda. Da qui ci si immette sul sentiero Cai 120.
Il percorso, che richiede circa 2 ore di cammino, non presenta particolari difficoltà. All’arrivo si possono recuperare le energie spese con un pranzo ristoratore a base di prodotti genuini del posto.
Altro percorso che consente di abbinare piacevole cammino e delizioso pranzo in baita è quello che da Misurina porta a Malga Maraia. Si parte dall’Albergo Cristallo per poi salire seguendo il sentiero che si addentra in un bosco e successivamente si fa pianeggiante. Si incrocia, poi, la strada forestale che porta ai pascoli di Malga Maraia.
Giunti alla fine del cammino, di circa 1 ora e mezza, si può effettuare una sosta rigenerante assaporando i piatti succulenti della cucina di Malga Maraia.
Vigo e le sue chiese storiche
Vigo di Cadore è un piccolo centro abitato che custodisce dei veri e propri tesori artistici e architettonici tra cui alcune bellissime chiesette storiche.
Tra queste spicca la Chiesa Pievanale di San Martino costruita nel 1208. Questo luogo di culto conserva il trittico attribuito ad Antonio Rosso e la pala lignea di Valentino P. Besarel.
Nella Cappella di Sant’Orsola è, invece, ospitato il ciclo pittorico più bello del contesto dolomitico.
Santa Margherita in Salagona, che risale al XIII secolo, è la chiesa più antica della vallata. Il ciclo pittorico al suo interno rappresenta un perfetto esempio, in ambito bellunese, del passaggio dall’arte bizantina a quella gotica.
Da visitare anche la Biblioteca storica cadorina, fondata nel 1892 dal prof. Antonio Ronzon. Questa struttura costituisce il più importante centro di raccolta di testimonianze che riguardano il Cadore: sono presenti al suo interno oltre 8.000 volumi, 550 pergamene e numerosi manoscritti.
I sapori
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Un viaggio in questo territorio non può dirsi completo se non si provano i tesori della tavola. Del resto le Dolomiti Bellunesi sono note per la loro cucina tradizionale e autentica, fatta di materie prime di qualità.
La cucina si compone di ricette della tradizione, come i famosi Gnocchi all’Auronzana, gnocchi di patate conditi con burro fuso e ricotta affumicata.
Altro simbolo indiscusso della tradizione culinaria del territorio è il formaggio. Numerosi sono i locali dove assaggiare queste delizie: dai ristoranti all’agriturismo, passando naturalmente per malghe e rifugi.
Informazioni: Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti, Via Corte 18, Auronzo – tel. +39 0435 99603.
Testo e foto di Lucio Luigi Rossi|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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