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Turismo rurale: il 2024 è l’anno dei record

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Per le prossime vacanze estive l’ospitalità extraurbana continua a guadagnare preferenze grazie alla giusta combinazione tra esperienze uniche in contesti naturalistici e servizi sempre più evoluti. Prenotazioni in crescita del 10% per scelte di viaggio sempre più all’insegna della sostenibilità. Over 45 e in coppia: questo è l’identikit del turista rurale. A rivelarlo un’indagine condotta da Feries, leader italiano nella ricettività extra alberghiera online

Il turismo rurale, per usare le parole della Commissione Europea, è una nozione molto ampia che comprende qualsiasi forma di turismo che si svolge in spazi rurali ed aree naturali. Luoghi quindi particolarmente vocati e compatibili con lo sviluppo sostenibile che consentono al viaggiatore di dimenticare, almeno per qualche giorno, la frenesia delle aree urbane ed entrare in sintonia con il mondo rurale.  

Una forma di turismo semplice e genuina che consente di immergersi completamente nella bellezza della campagna e di partecipare in prima persona alla vita e alle attività delle comunità agricole locali, strettamente connesse ai cicli stagionali e alle produzioni agrarie.

Scelte turistiche individualizzate

Una soluzione adottata da tantissimi viaggiatori con la mente aperta verso nuove esperienze, emozionali e di conoscenza,  che vogliono sperimentare questa forma di vacanza per andare anche alla scoperta dei tanti borghi e centri minori che punteggiano la campagna italiana.

Inoltre, secondo Roberta Garibaldi, esperta del settore, «l’interesse dei turisti verso la ricerca del benessere psico-fisico, il desiderio di vivere gli spazi aperti e naturali, la voglia di conoscere e sperimentare l’enogastronomia in tutte le sue sfaccettature può sostenere processi di sviluppo turistico dei territori rurali». 

Il turismo rurale si prepara a vivere un anno molto positivo

Quindi il 2024 potrebbe essere l’anno del boom per un settore che conta in Italia quasi 26 mila strutture. Ne è convinto Feries, leader italiano nella ricettività extralberghiera online. Un’indagine che ha condotto su oltre 3.500 utenti, italiani e stranieri, dei suoi due portali  Agriturismo.it e CaseVacanza.it, ha messo in luce  che l’80% degli italiani preferisce mete extraurbane per le prossime vacanze estive. Il dato sale al 90% tra gli stranieri.

Turismo rurale: per valorizzare destinazioni alternative

«Anche quest’anno il turismo rurale italiano – riconosce Fabrizio Begossi, Managing Director di Feries – prosegue il suo percorso di crescita. Pur in un contesto generale segnato da incertezze che si riflettono specialmente nel ritorno all’attenzione per il prezzo, parole come sostenibilità, esperienza e autenticità sono ormai passate dal rappresentare aspirazioni ideali a costituire reali driver di crescita.

Si confermano anche i benefici di questo tipo di turismo per quanto riguarda l’estensione della stagione utile e la valorizzazione di destinazioni alternative, in opposizione all’overtourism che affligge alcuni dei principali attrattori urbani».

Infatti le risposte forniscono anche uno “spaccato” non solo sulla destinazione ideale ma anche sulle scelte di viaggio per la bella stagione, che vede l’ospitalità extraurbana guadagnare sempre più preferenze grazie alla sua giusta combinazione tra esperienze uniche in contesti naturalistici e servizi sempre più evoluti.

Secondo quanto emerso dal sondaggio, a preferirla sono le generazioni più mature: il turista rurale (sia italiano che straniero) ha tra i 45 e i 65 anni (oltre il 65%) e viaggia prevalentemente in coppia (46%).

A confermare il trend positivo sono anche le prenotazioni sui due portali, che registrano un incremento di circa il 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con circa il 50% degli intervistati che prevede di fare almeno due viaggi con pernottamento nei prossimi sei mesi. I risultati attestano una maggiore distribuzione delle vacanze con soggiorni anche al di fuori dell’alta stagione.

Turismo rurale: non solo in estate

Un dato che per gli italiani vale soprattutto per i soggiorni brevi (il 60% dei soggiorni brevi degli italiani sono previsti per la primavera o per l’autunno), mentre per gli stranieri conta anche per i soggiorni più lunghi di una settimana (il 50% dei soggiorni lunghi degli stranieri sono previsti per la primavera o l’autunno).

Come gli stranieri confermano un forte interesse per partenze in periodi diversificati, secondo i dati raccolti da Feries i viaggi tra giugno e luglio e in autunno guadagnano l’interesse di quasi un italiano su tre.

L’Italia si attesta tra le mete preferite: il 78% dei connazionali ha dichiarato di voler fare almeno un viaggio lungo la penisola, che resta nelle intenzioni di viaggio di oltre un turista straniero su due (57%). Nessuna sorpresa sul fronte dei luoghi per le vacanze estive degli italiani, con le mete balneari scelte dal 70% degli intervistati, seguite dalla montagna e dalla collina.

Attività escursionistiche ed enogastronomia

Menzione speciale per le vacanze nei piccoli borghi, che registrano l’11% delle preferenze. La scelta delle mete si riflette anche nella tipologia delle esperienze, che arricchiscono il soggiorno con la scoperta delle ricchezze, meglio se nascoste, del territorio.

Le attività escursionistiche in contatto diretto con la natura (dal mare alla montagna) sono le predilette dal 28% degli italiani ma si registra anche un forte interesse per le attività culturali (20%) ed enogastronomiche (19%), che portano alla scoperta delle tradizioni e usanze locali.

Scelte di viaggio influenzate da prezzo e scenario geopolitico

Quanto ai driver di scelta, dal sondaggio emerge che il prezzo e lo scenario geopolitico sono i principali fattori che influenzano le prenotazioni di viaggio. Circa il 20% dei turisti italiani (ma solo il 4% degli stranieri) ha dichiarato di dare priorità al risparmio, cercando offerte convenienti, alloggi economici ed esperienze a basso costo.

Quanto alla situazione geopolitica, le valutazioni dei rischi in termini di sicurezza influisce significativamente sulle scelte di viaggio del 34% degli italiani e del 44% degli stranieri.

Viaggi sempre più all’insegna della sostenibilità

A raccogliere un sempre maggiore interesse sono i viaggi all’insegna della sostenibilità: il 53% degli intervistati dichiara di avere scelto già da tempo un modo di viaggiare più green.

Oltre ad adottare buone pratiche come la riduzione dei rifiuti e il rispetto delle risorse naturali (53%), le scelte ecosostenibili degli italiani in vacanza riguardano la preferenza per alloggi eco-friendly (40%) con misure per ridurre l’impatto ambientale (come l’uso di energie rinnovabili o il riciclo dei rifiuti), di mezzi trasporti sostenibili a basse emissioni di carbonio come il treno (29%) e di destinazioni naturali protette (32%), che preservano e tutelano gli ecosistemi naturali.

Due parole su Feries

Feries è il leader italiano nella ricettività extra-alberghiera online, che con i portali Agriturismo.it e CaseVacanza.it,raccoglie oltre 100.000 strutture tra appartamenti, ville, chalet e agriturismi con un’offerta personalizzata e una ricca varietà di destinazioni per oltre 20 milioni di turisti da tutto il mondo ogni anno.

Testo di Tiziano Argazzi Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com

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